In un epoca, quella in cui viviamo, in cui si tenta di riparare ai danni fatti all'ambiente e alla nostra persona, i prodotti capelli bio sono la risposta “cosmetica” a problematiche ben più grandi. Vediamo quali scegliere.
Forse non è così banale passare dai tradizionali shampoo e balsami a cui siamo abituati ai cosiddetti prodotti capelli bio. Nei detergenti ci sono i tensioattivi sintetici che sviluppano molta schiuma a contatto con l'acqua, mentre nei balsami sono presenti condizionanti e siliconi che permettono una maggiore pettinabilità, ma non sono propriamente sostanze curative.
Con i prodotti capelli bio, la schiuma degli shampoo è decisamente inferiore e i balsami meno condizionanti ma... chi lo ha detto che è un problema? Anche perché con il passare del tempo, abituandoci a shampoo e balsami a base naturale, ci accorgeremo che i capelli restano puliti più a lungo, permettendoci qualche lavaggio in meno (preservando la salute dei nostri capelli e quella della nostro pianeta). Date queste premesse... quando è il caso di parlare di prodotti capelli bio?
Uno shampoo è bio quando non contiene tensioattivi aggressivi e ha un’azione detergente più delicata e dermocompatibile rispetto ad un normale shampoo. Infatti un’azione detergente drastica sul cuoio capelluto può provocare per reazione una iper produzione di sebo, spingendo a lavaggi sempre più frequenti. Il pericolo maggiore dei tensioattivi aggressivi è che rischiano di rimuovere o danneggiare anche le naturali protezioni della pelle, come il film idrolipidico, il pH fisiologico o la flora batterica.
Un conditioner é bio quando è privo di derivati siliconici e di tutte quelle materie prime di sintesi che normalmente conferiscono ai capelli una districabilità facile ed immediata. Si utilizzano invece ingredienti più affini alla pelle e ai capelli e più compatibili con l’ambiente. I loro principi attivi comportano una tangibile e duratura azione ristrutturante del capello, ma hanno bisogno di più tempo per agire e per manifestare la loro performance.
