A Hollywood sempre più attori scelgono di adottare un look più maturo, facendo crescere la barba. Sinonimo di sensualità ed esperienza, deve essere ben curata.
Già gli Assiro Babilonesi portavano lunghe barbe ricciute che ungevano con oli profumati. I Greci ne avevano una versione più corta, mentre in Egitto la barba era simbolo divino e definiva potere, tanto che l’unica donna riuscita a salire al rango di Faraone (Hatseputh nel 1480 a.C.) è spesso raffigurata con la barba (ci auguriamo posticcia!). Anche ora - a secoli di distanza - il potere si misura con la barba. Abbiamo appurato che gli antichi erano potenti e barbuti. Anche in tempi più recenti, come dimostra Abramo Lincoln e il suo look vintage portato sullo schermo da Daniel Day-Lewis, il potere continua ad andare a braccetto con la barba. Tanto da arrivare ai giorni nostri e notare che gli uomini più in vista di Hollywood hanno tutti la barba.
Molto sexy Ben Affleck e George Clooney, che sono saliti insieme sul palco a ritirare il premio per Argo. Barba rada ma sempre affascinante per Brad Pitt così come per Bradley Cooper e Hugh Jackman, solo per citarne alcuni. Ma anche Joaquin Phoenix e Justin Theroux. Tutti belli, ricchi, potenti, affascinanti e barbuti.
In Italia i più affascinanti con la barba restano Stefano Accorsi, Lorenzo Jovanotti , e la new entry Carlo Cracco, il cuoco più amato/odiato della TV. Ma la barba non è faccenda facile. Infatti non stiamo parlando della barbetta di una settimana che può essere lasciata incolta e da l’aria di bello e dannato, ma di una bella e lunga barba, fatta crescere e curata a regola d’arte, che ha bisogno di attenta manutenzione.
Bisogna infatti regolarla ogni giorno, curarla, profumarla (a volte anche tingerla, anche se qualche filo bianco rende più seducenti) e tenerla in ordine. Insomma a quanto pare avere un posto nella lobby della barba è un lavoraccio, che però da i suoi frutti!
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