Dire barba alla moda agli inizi del terzo Millennio vuol dire barba hipster, con tutto ciò che ne deriva: una cura maniacale per il dettaglio.
Pomate, balsami, oli. Per una barba hipster
nulla è lasciato al caso. Fino a qualche tempo fa considerata “out”, uno dei simboli più forti della virilità è tornato prepotentemente alla ribalta da qualche anno. Da quando cioè il movimento hipster ha rivalutato l’old style, riesumando un vezzo considerato demodé e ora decisamente cool.
La barba alla moda è un concetto nuovo, almeno in epoca strettamente contemporanea, se si escludono i tagli incolti degli hippies di fine anni Sessanta, che certo non potevano definirsi… à la page. Ma come deve essere una barba hipster? Quali caratteristiche devono palesarsi in una barba alla moda? Prima di tutto la lunghezza. Dimenticate le barbe improbabili degli anni Novanta, quelle appena accennate, come se ci si fosse dimenticati del rasoio per tre giorni. Il trend di quest’ultimo periodo ci va giù pesante con la lunghezza. Una barba hipster che voglia definirsi tale è lunga almeno due-tre centimetri e difficilmente può essere sfoggiata da volti semi glabri, perché una barba alla moda deve essere folta e lunga, come quella degli uomini d’altri tempi. Come quella ritratta nei quadri che si trovano nei libri di storia.
Poi c’è il taglio di capelli
a cui accompagnarla. Un vero hipster predilige un rasato laterale – divenuto uno dei tagli più diffusi, anche tra le donne – con ciuffo impomatato, come impomatata dovrà essere la barba, che non dovrà mai lasciare intravedere trasandatezza. E per fare questo, la lista dei prodotti specifici per tenere a bada una vera barba hipster diventa lunga…
