Niente più tagli netti e precisi per la primavera 2013, anche l’uomo preferisce il movimento e il riccio. Non è certo uno stile da ‘bello e dannato’ ma piuttosto un remix di vintage e bon ton, per chi ama i capelli lunghi e leggermente disordinati.
Li abbiamo visti anche sulle passerelle degli stilisti più importanti: una schiera di bei ragazzi con una chioma riccia, morbida, lasciata al naturale. Perfetti su visi dai tratti mediterranei, come quelli degli uomini di Dolce&Gabbana e di Giorgio Armani e anche su incarnati diafani di altri couturiers.
L’uomo della primavera pare voglia ribellarsi della schiavitù di acconciature troppo rigide e da troppe ore davanti allo specchio.
Il mood del riccio esprime una ritrovata voglia di libertà e di sfuggire a schemi prestabiliti. La riga non esiste quasi più, il ciuffo può essere anche lui riccio e per un tocco davvero glam i laterali sono rasati.
Anche il beauty case di lui deve cambiare: niente più gel o prodotti di styling ma shampoo e maschere nutrienti ad hoc per combattere l’effetto crespo. Per illuminare le punte e definire meglio il riccio, in fase di styling, ampio uso dell’olio per capelli, dalla texture leggera.
