Per questa primavera la testa si fa garden, ovvero un giardino viaggiante per le strade delle città, e il profumo di orchidee e margherite vi darà alla testa…
Questa volta gli stilisti i fiori non li hanno usati solo sulle stampe dei vestiti ma anche sulle ’teste’. Fiori, foglie e cespugli sono saliti agli onori dell’hairstlyle.
I couturier si sono messi in testa, letteralmente, di copiare le mise polinesiane e gli intrecci caraibici di fiori multicolor. Il risultato è un tripudio di cappelli, cerchietti, berretti e fasce che citano la pop-art, il fogliame di Matisse, la Venere di botticelliana memoria, l’iconografia hippy. Più raffinata nella versione paradisiaca di Issey Miyake. Più divertente, nell’interpretazione gipsy di Moschino o Emamò.
Una moda fresca e da giardino: per una primavera a tutta ironia!
Credits: IMAXtree.com/Vincenzo Gallo
